Da Campbell River al pittoresco villaggio di Telegraph Cove
Continua il nostro viaggio di esplorazione dell’isola di Vancouver, nella provincia della Columbia Britannica (Canada).
Lasciata la costa sud di Pacific Rim National Park, siamo risaliti verso nord per raggiungere la tranquilla cittadina di Campbell River, situata proprio a metà strada tra la parte ovest e la parte est dell’isola, e da lì siamo giunti fino alla carinissima baia di Telegraph Cove.
Vicinissima la baia di Port Hardy, per chi vuole accedere all’Estremo nord dell’Hakay Pass e del famoso Inside Passage.
Perché abbiamo scelto uno stop a Campbell River?
Ora ve lo spiego ma devo fare una premessa…
Da buon viaggio “on the road” come piace tanto a noi, abbiamo dovuto fare i conti con il primo, e fortunatamente l’unico, imprevisto della nostra vacanza …
Non me ne vogliano gli abitanti di questo placido sobborgo, ma Campbell River non è di certo quel sito che vi fa innamorare, anzi.
Semplicemente risulta una comodissima base di partenza per poter visitare abilmente e in giornata sia lo Strathcona Provincial Park (il più grande parco di Vancouver Island) con la sua natura selvaggia, sia tutta la costa e la zona settentrionale dell’isola.

Il pezzo forte: Grizzly tour!
Importante sapere che da qui partono numerosi tour a dir poco strepitosi: per avvistare balene, delfini, orche e leoni marini in mare aperto, osservare da vicino la natura selvaggia ma soprattutto per partecipare alle “Grizzly bear expeditions”!!
Tours che vi garantiscono la possibilità di ammirare da vicino gli orsi grizzly nel loro habitat naturale! Settembre per esempio, è un ottimo mese per spiarli vicino ai fiordi intenti a cacciare i salmoni.
L’escursione parte dal porto di Campbell, dura una giornata, di cui due ore solo per arrivare in barca fino a Orford Valley. Bute Inlet, è un punto strategico per posizionarsi con binocoli e reflex e fotografare in tutta sicurezza questi animali così imponenti! Non c’è da aver paura visto che le guide esperte del posto saranno sempre pronte e vigili.
Fra tutti i tour operator dell’isola abbiamo selezionato dall’Italia “Discovery Marine Safari” che ha sede a Campbell River, perché oltre ad avere una grande esperienza di svariati anni alle spalle, strategicamente partire da qui ci avrebbe consentito una veloce ripartenza verso la terra ferma di Vancouver e poter proseguire a nord verso i grandi parchi della provincia di Alberta.
Così però non è stato… Il tour sfortunatamente quel giorno è stato cancellato, causa il forte vento che avrebbe reso pericolosa la traversata in mare per via delle onde molte alte.
L’agenzia ci ha prontamente riaccreditato la somma versata scusandosi per il disagio, mettendo (giustamente) al primo posto la sicurezza, ma eliminando così il senso della sosta tattica alla cittadina.
La cittadina di fatto offre poco o niente.
Un porticciolo… qualche ristorante … prefabbricati che chiamano case e l’onnipresente birrificio artigianale (‘Beach Fire Brewing’, 594 11th Ave, Campbell River).
A onor del vero il paesino propone sentieri e parchi che non meritano di essere denigrati, ma il tutto si perde nell’opulenza naturale vista finora e non regala alcuna emozione significativa.
In soldoni…. A meno che non siate dei girovaghi in cerca di riempire tempi morti e non sapete che fare o cosa vedere …. Lasciate stare Campbell River.
Doverosa citazione va al nostro b&b scovato attraverso il sito Hellobc.com: Haig Brown Heritage House B&B (2250 Campbell River Rd).
Questo alloggio – museo è stato edificato attorno alla “storica” figura di Haig Brown, famoso pescatore/scrittore del luogo di inizio secolo. La casa riposa al centro di un bel parco, in cui spesso si incrociano cerbiatti e scoiattoli, il tutto lambito da un lato dalle acque del fiume Campbell (scontato).
La signora che gestisce la struttura è stata molto gentile e cordiale e ci incuriosito illustrandoci anche i suoi libri e la storia del vecchio padrone.
Abbiamo poi scoperto che il museo ha un suo seguito e una certa rilevanza nel panorama culturale della British Columbia. Certo… nulla che possa soddisfare un qualsiasi europeo abituato a muoversi fra monumenti di ben altro calibro.
Telegraph Cove
Dispersi e bloccati dal fortunale e delusi dalla mancata escursione, abbiamo optato di spostarci ancora più ad ovest, decisi ad arrivare fino alla famosa baia di Telegraph Cove, circa 200 km a nord-ovest dell’isola.
Abbiamo così inforcato l’autostrada sotto una pioggia battente, che ci ha accompagnato per quasi tutta la giornata (se devi essere sfigato fallo fino in fondo). Giunti a destinazione devo ammettere che l’atmosfera uggiosa si sposa alla grande con quel piccolo avamposto di cercatori d’oro.

Il villaggio cresce su pontili che si allungano nel mare grigio.
Fra le case variopinte si possono trovare locande, negozi di souvenir e ristoranti. Andate al ‘Killer Whale Cafè‘, definito anche da Lonely Planet il miglior ristorante del villaggio!
È un centro molto piccolo, ma estremamente caratteristico e unico in cui ancora si respira l’atmosfera che permea i racconti di London.
Camminando sul legno sordo della darsena si vedono vecchi pescherecci e canoe che attendono di lasciare la costa. Insomma non tutto il male vien per nuocere.
Considerate che anche Telegraph Cove è un’ottima base per prendere parte ai sopracitati “Grizzly Tour“.
Partono solitamente la mattina presto, pertanto sarebbe tattico fermarsi a dormire la notte prima della partenza del tour.
Proprio davanti al ristorante di cui sopra si trova una delle migliori agenzie specializzate ‘Tip Rip Bear Tour‘ (20 Boardwalk, Telegraph Cove), chiedete informazioni dettagliate al loro front desk!

Telegraph cove si è rivelato essere un piano B perfetto. Se volete assaporare un po’ di vecchia atmosfera da pionieri sparatevi queste due orette e mezza di strada e andateci anche in giornata come abbiamo fatto noi… assolutamente consigliato!!
Termina qui la nostra settimana in questa isola che ha veramente molto da offrire. Mare, foreste natura selvaggia e abitanti sempre estremamente ospitali verso i turisti.
Un anticipo sulla prossima destinazione.
Partenza di buon mattino da Campbell abbiamo traghettato da Nanaimo fino a Horseshoe Bay, a ovest di Vancouver. Abbiamo percorso la famosa “Sea to Sky highway” fino alla località nota come la mecca per gli sport invernali: Whistler!
Anna
Che meraviglia questi posti!! per chi come noi ama la natura il canada ha davvero moltissimo da offrire!!
dritteontheroad
Si Anna!! Per davvero… luoghi dalla bellezza indescrivibile!!
Binari Paralleli
Che peccato per la gita alla scoperta dei grizzly. Ero impaziente anche solo di vedere le foto. Bellissimo Articolo.
dritteontheroad
Non dirlo a me…. alla fine pur di verderne almeno uno siamo arrivati a Golden in una Riserva dove vive un grizzly. Appostati per 2 ore l’abbiamo visto solo da distante… non era destino! Ci riproveremo in un altro viaggio!
dritteontheroad
Grazie mille! Ma non abbandoniamo l’idea di vederli in qualche altro viaggio!!
Giulia M.
Alla fine è stata un’avventura! Magari Campbell River ve la sareste evitata volentieri (anche se il cerbiatto è bellissimo!) ma Telegraph cove stando alle foto sembra DAVVERO uscita da un racconto (adoro le atmosfere così nette!).
dritteontheroad
Si l’hai detto! Non tutti i mali vengono per nuocere…. Telegraph Cove è una chicca!
Deianira
Il Canada mi affascina molto, la natura, la cultura… Purtroppo sono stata solo a Toronto che però è molto, forse troppo, americana. Alla fine siete riusciti a vedere un bel Grizzly?
dritteontheroad
Eh, solo da distante purtroppo…😩 Ci è rimasto il rimpianto! Ma ci riproveremo in qualche altra parte del mondo! Non saranno mica solo in Canada no?
Bruna Athena
Non avevo mai troppo preso in considerazione il Canada come meta, ma vedo che la natura è incantevole e ho cambiato idea!
dritteontheroad
Io sono Canada dipendente! la sua natura mi ha rapita.. e purtroppo ora come ora faccio fatica ad emozionarmi ancora davanti a paesaggi simili ma non altrettanto d’impatto come quelli che puoi vivere li…